Tra il poliedrico e assolutamente variegato mondo degli integratori alimentari, brilla una stella, ed è quella dell’integratore curcuma. Se la medicina occidentale sembra essere ossessionata a trovare soluzioni in grado di combattere i sintomi, quella proveniente dall’oriente, offre, invece, soluzioni che permettono di riscoprire il valore dei cosiddetti rimedi naturali.

Questo, ad esempio, è propriamente fornito dall’integratore curcuma, una spezia incredibilmente e notoriamente ricca di benefici per la salute. Utile per il diabete di tipo 2, è un potente antiossidante e un eccellente antinfiammatorio.

Oltre a questi benefici, la sua assunzione aiuta a prevenire malattie cardiovascolari, a combattere la depressione, a rallentare l’invecchiamento cerebrale e ad alleviare l’artrite reumatoide, come pure è in grado di lenire la sindrome dell’intestino irritabile e aiutare il funzionamento dei reni, alleviare la psoriasi, l’osteoartrosi del ginocchio. Da nuove ricerche effettuate, poi, è risultato che potrebbe prevenire la malattia di Alzheimer e il cancro.

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Ma cos’è la curcuma?

Radice di una pianta appartenente alla stessa famiglia dello zenzero, la curcuma è una spezia utilizzata nelle polvere di curry. Nella medicina indiana, ossia l’ayurvedica, la curcuma è stata usata come pianta medicinale per migliaia di anni.  Negli ultimi anni sono stati condotti numerosi studi sulla curcuma e, molti di essi, confermano ciò che gli indiani conoscevano già da millenni.

Oggi grazie alla presenza e alla commercializzazione dell’integratore curcuma, è, quindi, possibile assumere una quantità adeguata e, perciò, sufficientemente necessaria per poter beneficiare completamente dei suoi tanti benefici per la salute. In conclusione, il principio attivo della curcuma, è considerata una sostanza sicura e senza effetti collaterali.

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