Combatti i parassiti del tuo animale domestico con prodotti non aggressivi.
Nonostante i gatti ci tengano molto alla pulizia naturale, può capitare che i nostri amici a quattro zampe siano vittima di pulci ed altri parassiti che, oltre a causare prurito e arrossamento della cute, potrebbero infestare la casa. Per evitare tutto questo è bene scegliere un antipulci gatto efficace, che risolva il problema senza tuttavia lenire la salute del nostro amato amico a quattro zampe.
Non tutti i gatti, infatti, sopportano i prodotti antiparassitari ed antipulci, ed è facile che si trovino ad avere a che fare con antipatiche controindicazioni dovute dalla tossicità dei trattamenti chimici, come dermatiti, irritazioni ed intolleranze. Per questo è consigliabile utilizzare per il proprio gatto un antipulci naturale.
Ricordando che alcune combinazioni di origine animale possono intossicare il fegato del antipulci gatto (fitoplus.com), come ad esempio le fragranze alla cannella, al limone, al ginepro o al tè verde, ci sono delle soluzioni totalmente naturali che possono aiutare il micio a combattere i parassiti. In particolare è consigliato l’olio di Neem, un prodotto molto valido per la sua intensa azione antisettica e lenitiva, così come l’olio essenziale di ginepro, quello di timo, di eucalipto. Sono dei validi trattamenti anche il tea tree oil e i detergenti a base di aloe vera.
Ma come pulire la cute del gatto dalle pulci, prima di utilizzare il trattamento antipulci? Prima di applicare l’antipulci, è importante fare un bagno all’animale utilizzando detergenti specifici: solo in questo modo le pulci muoiono e, con il risciacquo e la pettinatura del pelo con un pettine a denti stretti, vengono spazzate via insieme alle uova. Dopo aver fatto questo vano fatti bollire alcuni rametti di rosmarino in acqua bollente e, una volta raffreddata, si passa su pelo e cute per pulire più a fondo. Infine si può passare un panno imbevuto di olio di lavanda perfetto per tranquillizzare l’animale.
L’uso delle gocce di CBD sugli animali non è una novità, anzi. In campo veterinario, si ricorre a questo tipo di componente per molteplici scopi. Infatti, numerosi studi ne parlano. Vediamo tutto ciò che devi sapere nel seguente articolo.
